Ti racconto come è nato il Festival dell’Handmade – I Nuovi Creativi?
E’ una bella storia, è la mia.
Innanzitutto mi presento: mi chiamo Roberta Vianini e sono nata e vivo a Verona. Prima di dare vita al Festival ho lavorato per dieci anni nel settore delle risorse umane. Dopo la laurea nel 2003 ho conosciuto immediatamente il nuovo mondo del lavoro a cui la mia generazione si stava affacciando: la precarietà e l’elasticità. E per 10 anni ho vissuto così, impegnandomi sempre al massimo a rincorrere contratti a termine. Ho fatto esperienze bellissime dove ho imparato tanto. Ho gestito anche molto stress, non è facile cambiare spesso, non è facile lavorare in un posto ed essere già proiettati alla ricerca di un altro lavoro. Non è nemmeno facile dover talvolta colmare il vuoto tra un lavoro e l’altro nel proprio settore dove si sono investiti anni di studio e dover accettare di fare altro.
Quando lo stress si faceva sentire io mi rifugiavo nella mia creatività. In quel periodo sono nate le mie spille a fumetto in polymer clay che vendevo su Etsy. Come puoi vedere il logo del Festival le ricorda. In quel periodo su Etsy ero molto attiva, al punto di avere l’intuizione di organizzare uno stand di Etsy durante un’edizione della fiera Abilmente. In un attimo mi sono trovata a fare da tramite tra l’Ente Fiera ed Etsy Europa e a coordinare un gruppo di creative. Dopo quell’esperienza mi sono resa conto che avrei potuto creare un evento tutto mio dedicato all’artigianato. Così il giorno del mio compleanno ho aperto la mia partita iva ed è nato il Festival.
Quel giorno per me è stata una rinascita, ho preso in mano la mia vita e le ho dato una direzione.
Edizione dopo edizione il Festival cresce e mi riempie di gioia vedere che tutto il mio impegno e la mia dedizione sono apprezzati. Non è un lavoro semplice, sapete? Ma lo svolgo con infinito amore e forse il segreto sta tutto lì.
Dal 2012 ad oggi ho incontrato migliaia di creativi da tutta Italia e non solo. Ho visto l’Ex Arsenale di Verona riempirsi di persone curiose di conoscere l’artigianato moderno e di qualità proposto dai creativi che seleziono con tanta cura e attenzione. Ho visto migliaia di sorrisi e di occhi pieni di meraviglia. Ho stretto mani e dato abbracci. Ho percorso chissà quanti chilometri per portare in giro i volantini. Quando apro le porte dell’Ex Arsenale ed inizia il Festival si crea una specie di magia e la cosa bella è che spesso qualcuno me lo dice o me lo scrive, quindi è vero, non la sento solo io. Il Festival è così, è un’isola felice e quando ne entri a far parte come espositore o come visitatore ti regali un tuffo nella bellezza della creatività, ti regali un tempo sospeso di cui ti ricorderai a lungo e che non vedrai l’ora di rivivere.